Telecamere e condominio, cosa dice il Garante della privacy
Telecamere e condominio, un binomio possibile? Vediamo quanto afferma il Garante della privacy e cosa è possibile e non possibile fare.
Ecco il caso di un condominio di quattro unità, nel quale un condomino, ha installato una telecamera esterna .
Tale telecamera dalla sua proprietà inquadra il giardino e il vialetto di passaggio.
Per affrontare e chiarire la questione è riportato quanto stabilito dal Garante della privacy.
Il Garante esprime che la telecamera che è posizionata sugli spazi privati non può riprendere gli spazi comuni.
Il rischio, infatti, è quello di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, disciplinato dall’articolo 615 bis del Codice penale.
Secondo il vademecum del Garante della privacy “Il condominio e la privacy”, “quando l’installazione di sistemi di videosorveglianza è effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali .
Le immagini non vengono né comunicate sistematicamente a terzi, né diffuse ad esempio attraverso apparati tipo webcam– non si applicano le norme previste dal Codice della privacy.
In questo specifico caso, ad esempio, non è necessario segnalare l’eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con apposito cartello.
Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile di sicurezza dei dati.
È necessario anche per non rischiare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata .
Il sistema di videosorveglianza sia installato in maniera tale che l’obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo
Attenzione, dunque, quando si tratta di telecamere e condominio. Per non incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, le telecamere installate in spazi privati non possono riprendere spazi comuni.
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