COSE SAPERE PRIMA DI SCRIVERE UN TESTAMENTO
Fare testamento, anche se non si è troppo anziani o ammalati, solo per poter avere pieno controllo sui propri averi, sul proprio patrimonio anche se non particolarmente cospicuo.
Una prassi, quella del testamento, poco comune in Italia, ma molto diffusa invece in altre parti del mondo.
Forse per pregiudizio o semplicemente per poca conoscenza della materia, l’atto del testamento è decisamente inconsueto soprattutto tra persone giovani e piene di vitalità, oppure tra chi non ha importanti patrimoni mobiliari e immobiliari.
Ma fare testamento, invece, può rappresentare un atto di responsabilità, una razionale decisione che è meglio prendere proprio in età adulta e in piena consapevolezza, che permette di disporre liberamente dei propri averi e di dare certezze a chi sarà dopo di noi.
Allora vediamo come scrivere testamento.
Cosa è il testamento
L’articolo 587 del Codice Civile stabilisce che “il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.
In pratica, il testamento è una scrittura che serve per disporre liberamente dei propri beni e per poterli lasciare post mortem a chi si vuole.
Il testamento può essere scritto in presenza di un notaio e conservato dal professionista, ma può anche essere scritto a mano e tenuto a casa.
Esistono regole per la stesura di un testamento da seguire a seconda della tipologia di testamento che si sta scrivendo.
Tipi di testamento: pubblico e olografo
Le forme più comuni di testamento sono il testamento pubblico e il testamento olografo:
- Il testamento pubblico è un atto che si scrive davanti al notaio che lo conserverà in segretezza professionale fino alla morte del testatore. Questo sarà scritto seguendo alcune regole importanti, se vengono a mancare il testamento non sarà valido.
- Il testamento olografo è un documento scritto a mano.
Come scrivere un testamento pubblico
Il testamento pubblico per essere valido deve:
- essere scritto in presenza del notaio, del testatore e di due testimoni maggiorenni che non abbiano vincoli di parentela o interessi in comune con il testatore;
- indicare luogo, data e ora della sottoscrizione del documento.
Come si scrive un testamento olografo
Per scrivere un testamento a mano, senza la presenza del notaio, bisogna seguire alcune semplici regole:
- deve essere scritto di proprio polso e poi autografo;
- essere in originale, le fotocopie non hanno validità;
- non deve presentare cancellazioni o correzioni;
- presentare data e firma, ma non è indispensabile il luogo;
- può essere scritto su qualunque pezzo di carta, in qualunque colore, basta che sia ben leggibile e senza sbavature.
Una volta scritto e firmato, può essere conservato a casa o affidato a una persona di fiducia.
Cos’è il testamento solidale
Esistono poi testamenti o lasciti verso associazioni o organizzazioni no profit. Si tratta di testamenti solidali e seguono alcune regole giuridiche importanti: si tratta, infatti, di lasciti che non devono ledere i diritti economici dei componenti del nucleo familiare di colui che fa testamento.
La legge ha dunque previsto che si possono lasciare interi patrimoni ad associazioni e progetti no profit, ma questi lasciti devono escludere comunque la quota legittima, ossia la parte del patrimonio destinata agli eredi legittimari che sono coniuge, figli o genitori.
Esclusa, dunque, la quota per i legittimi eredi, il resto può essere destinato a chi si vuole.
Il testamento solidale si può fare anche senza notaio, in cui indicare il nome dell’ente beneficiario e i beni che si intende destinare ad uno scopo solidale. Si possono lasciare in beneficenza sia beni mobili sia beni immobili.
Perché scrivere testamento
Non ci sono motivazioni per scrivere un testamento, non è necessario avere molti beni, essere anziani, avere una malattia importante o avere paura della morte.
Non ci sono condizioni in cui fare un testamento è consigliabile, ed altre in cui non è indicato.
Si fa testamento semplicemente per garantire che i propri beni, anche se pochi, vadano alla persona giusta:
- Se il patrimonio non è importante si può tranquillamente scrivere a mano, seguendo le regole elencate e conservarlo per tutta la vita a casa.
- Se si sceglie invece di scriverlo davanti al notaio va ricordato che si potrà modificare in qualsiasi momento.
https://www.keyimmobiliare.com/blog-case-novita-immobiliare/