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Il decreto-legge n. 198/2022 (articolo 3, comma 10-quinquies, inserito dalla legge di conversione del decreto) ha ulteriormente sospeso per il periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 30 ottobre 2023 il termine per porre in essere gli adempimenti legati alle agevolazioni prima casa.

La legge n. 14/2023 ha dunque disposto l’ultima proroga al 30 ottobre 2023. Il fisco ha poi ricordato che, avendo previsto una nuova sospensione in maniera retroattiva, “la stessa legge ha quindi precisato che restano validi gli atti di revoca delle agevolazioni prima casa notificati dall’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio 2023, emessi per il mancato rispetto dei citati termini, e che non si farà luogo al rimborso di quanto eventualmente già versato”.

Agevolazioni prima casa, la proroga dei termini

Si ricorda che per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa, chi acquista l’immobile con tali benefici deve trasferire la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato con le agevolazioni entro 18 mesi. Con la pandemia, si è assistito a una proroga dei termini. Prima con il decreto-legge n. 23/2020, che li ha sospesi dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020; poi con il decreto-legge n. 183/2020, che li ha sospesi fino al 31 dicembre 2021; successivamente con la legge n. 15/2022, che li ha sospesi fino al 31 marzo 2022; e adesso con la legge n. 14/2023, che li ha sospesi fino al 30 ottobre 2023.

Cosa succede se non si mette la residenza entro 18 mesi?

Attenzione al mancato trasferimento della residenza entro 18 mesi nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa. In questo caso, infatti, secondo quanto previsto dalla norma, si perde il beneficio fiscale.

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*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.