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Un appartamento di grande metratura spesso è possibile ricavare due case più piccole ma comunque abitabili, che possono entrare nel mercato della vendita o della locazione immobiliare con ancor più facilità.

Questo intervento spesso ci chiediamo se è sempre possibile farlo ma soprattutto quali sono le norme che regolano questo genere di intervento edilizio.

Condizioni richieste dal Regolamento Edilizio per frazionare un immobile

Frazionare un immobile e dividerlo in due o più case richiede un intervento edilizio importante che va a modificare la planimetria e quindi richiede di una procedura da non sottovalutare.

Ecco cosa bisogna tenere a mente se si decide di portare avanti un progetto di divisione di appartamento in più appartamenti indipendenti:

• la volumetria finale dell’immobile non deve cambiare. Vuol dire che i metri cubi totali saranno gli stessi ma suddivisi in modo differente, senza ampliamenti;
• la destinazione d’uso non può modificarsi. Un immobile commerciale resterà tale anche se viene suddiviso, idem per un immobile residenziale.

Se l’immobile si colloca in Condominio bisognerà prendere visione del Regolamento condominiale che potrebbe contenere divieti e anche avere rispetto delle parti comuni. Se vanno modificate parti comuni bisognerà chiedere autorizzazione in assemblea condominiale.

Una volta terminate le verifiche pratiche di fattibilità si dovrà provvedere ad una serie di pratiche burocratiche.

A lavori terminati andranno infine presentate le nuove planimetrie al Catasto e al Comune, con allagata comunicazione di fine dei lavori e certificato di collaudo.

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Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.