IL PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO, CHE COS’È E COSA FARE PER OTTENERLO
Quando ci si addentra in argomenti di natura edilizia può essere molto semplice non riuscire a capire bene che cosa si sta leggendo. Queste tematiche risultano però particolarmente importanti sia per le imprese che per i singoli cittadini, soprattutto quando si vogliono ottenere dei bonus dallo Stato o quando ci sono delle regole da rispettare per ristrutturare delle unità immobiliari.
Lo stesso vale però per chi desidera anche edificare partendo da zero. Per questo oggi parliamo nel dettaglio di uno strumento molto usato, ovvero il permesso di costruire convenzionato.
Cosa vuol dire permesso di costruire convenzionato
Quando si parla permesso di costruire convenzionato, come si evince dalla parola, ci si riferisce ad un titolo edilizio in cui è necessario presentare una convenzione. Quindi è necessario un confronto diretto con il Comune dove si desidera costruire. L’ente infatti deve verificare a priori se il progetto urbanistico è applicabile nella sua concretezza. Quindi non è possibile astenersi dal presentare un piano attuativo.
Come funziona questa pratica
Questo strumento però si può utilizzare nel momento in cui il tutto si può soddisfare tramite una procedura con modalità semplificata, seguendo ciò che è scritto nell’articolo 28-bis.
Per questo va stipulato un contratto fra chi vuole mettere in atto questo genere di pratica e la pubblica amministrazione. Il loro accordo poi deve essere legittimato tramite una delibera del consiglio del Comune stesso. Il fine di questo strumento è quello di dare una struttura ben delineata nel tempo e nelle modalità che permetta un dialogo trasparente fra chi lo richiede e chi lo rilascia.
Cosa succede una volta che si ottiene il permesso
Quando tutte queste caratteristiche vengono soddisfatte su un terreno di incontro allora si ottiene questo tipo di permesso. All’interno di ciò che si è appena stipulato ci sono le norme da rispettare per poter finalmente passare alla costruzione in finalità del soddisfacimento dell’interesse pubblico.
All’interno di questo documento si tratta in particolare delle aree su cui si desidera intervenire, le caratteristiche geomorfologiche del terreno e la realizzazione di edifici di carattere urbanizzativo oppure sociale-residenziale.
Inoltre sono anche contenute le tempistiche entro cui attuare queste modifiche. È bene però anche controllare gli obblighi della Regione in cui ci si trova in modo da non commettere errori.
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