Nuovo assegno unico 2022, cosa cambia: requisiti, importi e tabelle Isee
Entra in vigore nel 2022 il nuovo assegno unico per i figli (dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni) Vediamo cosa sostituisce e quali sono i requisiti e le tabelle Isee per poterne fare domanda.
Assegno unico per i figli, cosa sostituisce
L’assegno unico per i figli, a partire dal 2022, sostituisce e ingloba diversi misure tra cui gli assegni al nucleo familiare e assegni familiari, l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori riconosciuti dai comuni, oltreché assegno di natalità e premio alla nascita.
Assegno unico e tabelle Isee
Gli importi dell’assegno unico per i figli dipenderanno dal reddito famigliare, anche se comunque nessuno ne resterà completamente escluso.
Gli importi, infatti, dipenderanno dall’Isee. Chi è sotto i 15 mila euro con la dichiarazione otterrà il massimo dei benefici, oltre i 40 mila si avrà comunque diritto all’importo minimo.
Domanda per l’assegno unico 2022
L’assegno unico per i figli verrà erogato dall’Inps alle famiglie che ne avranno fatto domanda (a partire dal 1º gennaio 2022). Ne possono fare richiesta sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi. L’importo varia a seconda dei requisiti, le famiglie numerose possono ottenere un importo massimo anche di oltre mille euro al mese.
I lavoratori potranno inoltrare la domanda per l’assegno unico per i figli, come detto, dal 1º gennaio 2022, per un periodo che andrà da marzo a febbraio dell’anno successivo. L’assegno unico 2022 sostituisce anche gli assegni familiari che, attualmente, vengono erogati da luglio a giugno dell’anno dopo. Prevista una proroga fino a fine febbraio per allineare l’assegno temporaneo per gli autonomi a queste nuove scadenze.
Calcolo Isee
Contestualmente alla presentazione della domanda per l’assegno unico per i figli, i richiedenti dovranno allegare anche la dichiarazione Isee per stabilire l’importo dell’assegno. Tuttavia, chi non la presenta riceverà comunque l’assegno calcolato al minimo dell’importo. Potranno richiederlo tutti i residenti da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.
Assegno unico per i figli, i requisiti
L’assegno unico 2022 spetta a tutti ma sono previste una serie di maggiorazioni, principalmente in base al numero di figli e alla presenza di disabili (si terrà conto anche se entrambi i genitori lavorano). Tra i requisiti premiati c’è quello anagrafico, le mamme under 21 hanno diritto a una maggiorazione di 20 euro al mese indipendentemente dall’Isee.
A partire dal terzo figlio, poi, è prevista una maggiorazione per l’assegno unico 2022 tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’Isee, mentre per i nuclei con 4 figli o più è prevista un’ulteriore maggiorazione forfettaria da 100 euro al mese. Se entrambi i genitori lavorano e l’Isee è basso, si avranno altri 30 euro in più, che si azzerano oltre i 40mila euro.
Gli importi dell’assegno unico per i figli
Ma quali sono gli importi previsti per l’assegno unico 2022 a seconda dei requisiti? Ad esempio, una famiglia con un Isee fino a 15mila euro riceverà 175 euro al mese con un figlio, 350 con 2, 610 con 3 e 970 con 4 (la cifra sale a 1.090 euro al mese se entrambi i genitori lavorano, con 30 euro per 4 figli, 120 euro in più).
A questa cifra vanno aggiunti i 20 euro al mese a figlio in caso di mamma under 21. I nuclei che superano i 40mila euro di Isee invece riceveranno per l’assegno unico 50 euro al mese con un figlio, 100 euro con due figli, 165 euro con tre figli, 330 euro con 4 figli. Anche in questo caso vanno aggiunti i 20 euro a figlio se la mamma ha meno di 21 anni mentre non viene prevista la maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori.
La formula dell’assegno unico 2022 prevede che, le famiglie che hanno figli disabili riceveranno l’assegno unico senza limiti di età dei figli. Per i figli minori a carico si ricevono 105 euro al mese in più in caso di non autosufficienza, 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro in caso di disabilità media.
Per figli maggiorenni disabili, e fino a 21 anni, si riceveranno 50 euro al mese in più (che si sommano all’assegno previsto tra i 18 e i 21 anni) mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’Isee che andrà da 85 a 25 euro al mese.
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