Questo è un buon momento per ridiscutere il mutuo?
Il Coronavirus non ha causato solo una grossa crisi sanitaria a livello globale. Il virus ha creato come effetto ulteriore una crisi economica senza pari, che ha costretto i paesi colpiti ad adottare politiche economiche post belliche. Una crisi che ha avuto e avrà ancora per diverso tempo ripercussioni piuttosto pesanti e destabilizzanti sui mercati e la finanza.
Vero però che quando l’economia peggiora, chi sa cogliere le opportunità che ogni momento di crisi produce, può fare dei veri affari. Quando la situazione economica è critica è ormai noto che i tassi dei mutui iniziano a calare, diventando improvvisamente molto più convenienti. Cerchiamo quindi di capire, se e perché può essere conveniente in questo momento ridiscutere un mutuo.
I paletti della sospensione del mutuo prima casa
Chi in questo momento ha scartato l’idea di chiedere la sospensione del mutuo prima casa previsto dal decreto Cura Italia, perché teme di non riuscire a fare fronte al pagamento delle rate più avanti, può sempre fare altre scelte. In effetti è chiaro a tutti che per ottenere la sospensione del mutuo prima casa è necessario dimostrare la cessazione temporanea o la riduzione dell’orario di lavoro per un minimo di 30 giorni. Sospensione che in ogni caso non è concessa sempre e comunque. Per ottenere la sospensione del mutuo è infatti necessario rientrare all’interno di determinati parametri ISEE (30.000 euro), di capitale erogato a mutuo (400. 000 euro) e non solo. Cosa si può fare allora se si vuole continuare a fare fronte ai propri impegni e risparmiare allo stesso tempo?
Surroga e rinegoziazione
Ci sono due cose che si possono fare per cercare di risparmiare sul mutuo: ridiscuterlo con la propria banca o con un istituto di credito diverso.
Nel primo caso, se ci si reca alla banca che ha erogato il mutuo, è possibile procedere a una “rinegoziazione”, se invece ci si rivolge a un istituto di credito diverso allora si procede a una “surroga”. Prima di prendere una decisione naturalmente è opportuno informarsi adeguatamente.
La scelta dovrà infatti ricadere sull’istituto di credito che offre le condizioni economiche più vantaggiose. Ma come si fa a scegliere? Cerchiamo di capire.
Mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile
Tutti sanno che i mutui possono essere sia a tasso fisso che a tasso variabile. Con il primo la rata del mutuo non subisce oscillazioni nel tempo perché la banca, quando viene stipulato il contratto tiene fermo il valore del tasso Eurirs, che è quello preso in considerazione per i mutui fissi, per tutta la durata degli stessi. Diversamente, se il mutuo è a tasso variabile, il suo valore viene agganciato all’Euribor. L’effetto è che la banca ogni mese deve calcolare la rata in base a questo tasso che, diversamente dal primo, è estremamente volubile.
Cosa conviene fare in questa fase post Covid19?
Cerchiamo ora di tirare le fila del discorso per capire se e che cosa conviene fare se si ha intenzione di ridiscutere il mutuo. La prima cosa da verificare per prendere una decisione è l’andamento dei tassi e rivolgersi quindi alla banca che è in grado di offrire la percentuale di interesse più bassa, preferendo, a seconda dei casi, un mutuo a tasso fisso o variabile.
Al momento, dopo le dichiarazioni della Lagarde e l’impegno di immettere liquidità nel sistema bancario per dare la possibilità agli istituti di credito di concedere mutui a tassi convenienti, il vantaggio di procedere a una rinegoziazione o una surroga è indubbio, anche perché non tutti i grandi gruppi bancari agiscono e reagiscono nello stesso modo. Alcuni possono aumentare i tassi fissi, altri invece quelli variabili. Una cosa è certa, il momento è favorevole per rivedere le condizioni del proprio finanziamento e risparmiare.
https://www.keyimmobiliare.com/blog-case-novita-immobiliare/