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PER MODIFICARE UN BALCONE QUALI PERMESSI SERVONO?

modificare un balcone

Moltissime persone fantasticano di modificare i propri balconi, in modo da aggiungere degli spazi abitabili alla propria casa.

Eppure, prima di andare avanti con queste operazioni, è meglio controllare il regolamento condominiale, il quale può integrare delle misure più restrittive rispetto all’ordinamento legale.

Un caso portato dinanzi al tribunale di Milano sta proprio a dimostrare questo fatto.

Modificare un balcone: quali sono le regole?

Come precedentemente sottolineato, il regolamento condominiale può integrare delle misure più severe rispetto a quelle richieste legalmente.

Queste misure possono, quindi, limitare la libertà dei singoli condomini per perseguire il mantenimento dell’aspetto estetico e del decoro architettonico.

Un caso

Di queste limitazioni non ha tenuto conto il condomino che è stato portato a giudizio presso il Tribunale di Milano dai suoi vicini. Questi, infatti, avrebbe modificato due poggioli di sua proprietà, attraverso un’opera in muratura e una balaustra.

Queste opere, a parere degli altri condomini, rovinavano l’estetica del locale, contravvenendo a quanto riportato dal regolamento.

Lo stesso, infatti, proibiva ai condomini di attuare modifiche all’abitato che cambiassero l’estetica del palazzo o che lo rendessero meno stabile.

I condomini si sono rivolti, quindi, prima all’amministratore condominiale, considerandolo colpevole di negligenza, chiedendo la demolizione delle modifiche architettoniche nei due balconi. Questi, però, non dando seguito alle richieste dei condomini sui cambiamenti riportati, ha portato al rigetto l’accusa di negligenza.

Intanto, il condomino “colpevole”, rivolgendosi al tribunale, ha difeso le sue azioni, in particolare la possibilità di modificare i propri balconi, senza passare dal consiglio condominiale.

L’ente ha condannato in primo giudizio il condomino, a seguito di una perizia tecnica, invitandolo a riportare i due balconi allo stato originario a sue spese, avendo questi contravvenuto al regolamento condominiale.

Il condomino, non contento, si è rivolto allora alla corte di appello, sottolineando come le opere non apportassero importanti cambiamenti alla facciata condominiale.

Anche in questo caso, i giudici hanno dato torto al condomino, evidenziando come le modifiche da lui apportate avessero turbato l’estetica del condominio, andando contro le norme del regolamento condominiale.

Da qui, la conferma della richiesta di rimozione delle strutture dai balconi.

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