Lavori in casa:chiarezza su autorizzazione da parte del condominio
Quando si devono eseguire dei lavori in casa è necessario richiedere l’autorizzazione al condominio? Facciamo chiarezza andando ad analizzare cosa dice la legge.
È innanzitutto opportuno ricordare che, secondo l’articolo 1122 del Codice civile, “nell’unità immobiliare di sua proprietà ovvero nelle parti normalmente destinate all’uso comune, che siano state attribuite in proprietà esclusiva o destinate all’uso individuale, il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. In ogni caso è data preventiva notizia all’amministratore che ne riferisce all’assemblea”.
Via libera dunque ai lavori in casa a patto che essi non rechino danno alle parti comuni o determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio.
Questo significa che per eseguire dei lavori in casa non serve alcuna autorizzazione da parte del condominio, ma si deve dare comunicazione all’amministratore di condominio, in particolare se nel corso dei lavori bisogna temporaneamente intervenire su impianti che interessano l’intero condominio.
Come avvertire i condomini dei lavori?
Come chiarito dal Codice civile, il condomino che intende eseguire lavori in casa deve avvisare l’amministratore, il quale ne darà comunicazione all’assemblea e quindi agli altri condomini. Spetta dunque all’amministratore, che deve essere prevenivamente informato, avvisare gli altri condomini.
È chiaro che di volta in volta bisogna valutare il singolo caso. Non per tutte le tipologie di lavori infatti è necessario informare l’amministratore.
In che orari si possono fare lavori in casa?
L’articolo 844 del Codice civile stabilisce che “il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso”.
In sostanza, per quanto riguarda i rumori, essi non devono superare la normale tollerabilità. Questo però non vuol dire che i lavori in casa non debbano essere rumorosi. Per tale ragione, il parametro da tenere in considerazione è la consueta finestra di riposo.
Indicazioni specifiche possono essere contenute nel regolamento di condominio.
In caso contrario la finestra in cui non è possibile eseguire alcun tipo di intervento che può arrecare disturbo va dalle ore 19:00 alle ore 07:30.
Chi deve controllare i lavori in condominio?
Nel caso dei lavori in condominio, spetta all’amministratore di condominio controllare l’andamento dei lavori.
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