IMU 2024: si può pagare acconto e saldo insieme.
Si avvicina la scadenza per il pagamento del saldo IMU 2024,molti si chiedono se si può pagare acconto e saldo IMU insieme e quali siano le modalità e le percentuali da rispettare per non commettere.
Quando si paga il saldo IMU 2024?
Come previsto dall’art. 1, comma 762, della legge n. 160 del 2019, il pagamento dell’IMU avviene in due rate, la prima a titolo di acconto e la seconda come saldo, ma è anche possibile effettuare il versamento in un’unica soluzione.
Solo per gli enti non commerciali è prevista una tempistica diversa rispetto agli altri contribuenti, dal momento che si può pagare l’IMU in tre rate, di cui le prime due nello stesso anno e la terza in quello successivo.
Il saldo IMU 2024 si dovrà pagare entro il 16 dicembre, seguendo la classica scadenza di ogni anno, con l’unica variazione che interviene quando questa data coincide con un giorno festivo.
In tal caso la scadenza slitta al primo giorno lavorativo successivo, al pari di quanto accade per il pagamento dell’acconto IMU, che dovrà avvenire entro il 16 giugno di ogni anno (nel 2024 il termine è slittato al 17 giugno, visto che il 16 cadeva di domenica).
Quando pagare l’IMU in un’unica soluzione?
Come anticipato prima, sempre secondo quanto previsto per legge, l’IMU si può pagare in due rate, ma anche in un’unica soluzione.
Chi opta per questa seconda opzione dovrà effettuare il versamento in occasione della prima scadenza annuale, quindi entro il termine del 16 giugno di ogni anno.
Chi decide di pagare l’IMU in un‘unica soluzione sceglie la comodità di gestire una sola operazione, liberandosi così dal pensiero di dover ricordare la seconda rata a dicembre.
Pagamento IMU unica soluzione dicembre
Nel paragrafo precedente abbiamo spiegato che il versamento dell’IMU, in alternativa alle due rate, si può effettuare in un’unica soluzione entro il 16 giugno dell’anno di riferimento.
C’è da dire però che è possibile mettersi in regola con il Fisco, pagando l’IMU in un’unica soluzione a dicembre, ma a certe condizioni.
Chi non ha rispettato la prima scadenza di giugno, entro il 16 dicembre potrà provvedere a versare il saldo, unitamente all’acconto, maggiorato di sanzioni e interessi.
Grazie al ravvedimento operoso, si potrà pagare l’importo originario dell’acconto, con l’aggiunta di una somma in più dovuta all’applicazione della sanzione ridotta e degli interessi di mora, da calcolare entrambi in base ai giorni di ritardo.
Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.