EDILIZIA CONVENZIONATA
L’edilizia convenzionata si tratta di una misura atta a garantire un’abitazione a tutti i ceti meno abbienti e alle persone in estrema difficoltà.
Edilizia convenzionata e sovvenzionata
Esistono diverse agevolazioni abitative per cittadini in difficoltà ed esse differiscono tra di loro mediante alcuni tratti fondamentali. Tra quelle più diffuse abbiamo:
- edilizia convenzionata: gli immobili vengono venduti ai privati tramite il comune cittadino, il quale si preoccupa di fissare un tetto massimo per i prezzi di vendita, ma ha dei requisiti e degli obblighi da mantenere;
- edilizia sovvenzionata: prevede la realizzazione di abitazioni tramite finanziamenti a totale copertura del costo delle opere da parte di Enti pubblici
Come funziona l’edilizia convenzionata?
L’edilizia convenzionata infatti è una forma di edilizia popolare volta a garantire una casa ai cittadini in difficoltà economiche ed essa prevede che il comune cittadino, dopo essersi accordato con una ditta edile privata, metta in vendita le abitazioni ad un prezzo calmierato, ossia svincolato dalle fluttuazioni del mercato.
Requisiti e obblighi
Per poter aver diritto ad una casa messa in vendita tramite edilizia convenzionata occorre rispettare i seguenti requisiti:
- non bisogna esser proprietari di nessun altro immobile nel medesimo comune;
- avere la residenza nel comune ove si intende acquistare l’immobile;
- avere un reddito annuo non superiore agli 80 mila euro;
Si tratta di una particolare politica abitativa volta a favorire l’acquisto di una casa per i meno fortunati, per cui è soggetta a molti vincoli, necessari a scongiurare eventuali speculazioni.
Oltre a ciò naturalmente essendo indirizzata ai meno abbienti, costituisce una politica abitativa estremamente utile per scongiurare fenomeni di degrado cittadino.
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