Detrazione per affitto nel 730 senza residenza
Le detrazioni fiscali sono un vantaggio da non sottovalutare e usufruirne è spesso molto conveniente. Ma se si parla di detrazioni sull’affitto sorgono alcune domande come ad esempio: è necessario cambiare la residenza per ottenere le detrazioni per l’affitto? No, non serve, ma possono essere necessari degli accorgimenti al fine di dimostrare nel Modello 730 che l’immobile locato è necessario e costituisce dimora abituale
A chi spetta la detrazione dell’affitto?
La detrazione per l’affitto può essere richiesta da diversi tipi di locatari in base alle loro specifiche condizioni finanziarie e alla natura del contratto di locazione:
- Ai locatari con basso reddito che hanno contratti di locazione stipulati o rinnovati secondo i mercato libero, spetta una detrazione di 300 euro, se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro, 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
- Dal 2022, i giovani tra i 20 e i 31 anni possono beneficiare di una detrazione fissa di 991,60 euro per i primi 4 anni di contratto, a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro, fino a un massimo di 2.000 euro o al 20% del canone annuo, se superiore.
Come detrarre l’affitto senza residenza?
Detrarre l’affitto senza residenza può essere un processo complesso, ma è possibile in determinate circostanze. Per prima cosa è necessario assicurarsi di essere considerati fiscalmente residenti in Italia.
Inoltre, è necessario avere un contratto di locazione regolare e legalmente valido per l’immobile in questione. Il contratto dovrebbe essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate e dovrebbe indicare chiaramente l’importo dell’affitto e le condizioni di locazione. È fondamentale che i pagamenti dell’affitto siano tracciabili e documentati.
Con la compilazione del Modello 730 o la dichiarazione dei redditi, sarà necessario indicare l’affitto pagato come spesa deducibile, fornendo tutti i documenti di supporto richiesti dall’Agenzia delle Entrate per dimostrare che si ha effettivamente sostenuto tali spese. Se si ha diritto a detrazioni fiscali sull’affitto, queste verranno calcolate e dedotte dal proprio reddito imponibile. È importante consultare un commercialista o un esperto fiscale.
Detrazione per l’affitto per lavoratori fuori sede senza residenza
La detrazione per chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro offre vantaggi fiscali a coloro i quali hanno spostato o intendono spostare la propria residenza per lavoro. Le detrazioni previste sono 991,60 euro se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro, oppure 495,80 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro.
Per poter usufruire di questa agevolazione, è necessario rispettare le seguenti condizioni:
- Il trasferimento della residenza deve avvenire nel comune di lavoro o in un comune limitrofo.
- Il nuovo comune deve trovarsi ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente e fuori dalla propria regione.
- La residenza nel nuovo comune deve essere stata trasferita da non più di tre anni dalla richiesta della detrazione
La detrazione per l’affitto prevista per gli studenti fuori sede
Una detrazione spetta anche sull’affitto per gli studenti fuori sede, con condizioni simili a quella dei lavoratori fuori sede, nel caso in cui gli immobili siano situati nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi, distanti almeno 100 Km dal comune di residenza. La detrazione è pari al 19% dell’affitto, fino a un massimo di 2.633 euro.
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