Condizionatore: come usarlo in estate
Il condizionatore in estate diventa il nostro miglior amico. Ma per utilizzarlo nel migliore dei modi c’è bisogno di qualche piccolo accorgimento, per non incappare in raffreddori, febbri e bronchiti fuori stagione.
Differenza tra condizionatore e climatizzatore
Va subito precisato che l’aria condizionata non è tutta uguale. Si usano spesso condizionatore e climatizzatore come sinonimi, ma la differenza è sostanziale: il primo raffredda semplicemente l’aria (grazie all’uso del gas) non permettendo di regolare la temperatura; il secondo invece raffredda l’aria ed in più deumidifica, filtra e riscalda a necessità anche l’ambiente.
Per questo il climatizzatore rappresenta la scelta ottimale, soprattutto se in casa ci sono bambini o anziani. Se si elimina l’umidità in eccesso si avrà infatti anche una minore percezione del calore.
Importante, soprattutto di notte, regolare la ventola al minimo, in modo da non seccare eccessivamente le mucose. Altra buona abitudine è quella di arieggiare più volte al giorno le stanze dove il bambino soggiorna o dorme, per evitare il ricircolo continuo di sostanze inquinanti.
La temperatura ideale
Bisogna sempre evitare di impostare una temperatura troppo bassa, sia dal punto di vista della sostenibilità, sia per quanto riguarda il consumo energetico. Ma soprattutto non è una scelta salutare.
In realtà è sufficiente diminuire la temperatura di tre o quattro gradi (massimo cinque) rispetto alla temperatura esterna. Può essere molto utile, invece, accendere l’impianto con adeguato anticipo rispetto all’occupazione degli ambienti.
Pulire i filtri del condizionatore
Un altro aspetto da non sottovalutare la periodica pulizia dei filtri, per evitare che si accumulino acari, polvere e pollini. La frequenza dipende ovviamente dall’uso, tenendo presente che in caso di uso quotidiano essa andrebbe fatta ogni due settimane.
La pulizia consiste sostanzialmente nella rimozione dei filtri, nell’eliminazione della polvere sotto l’acqua corrente e nella necessaria asciugatura prima di reinserirli. Un’operazione di pochi minuti, ma indispensabile per la nostra salute.
Ma oltre alla manutenzione bisogna fare attenzione a non dirigere le bocchette dell’aria direttamente sulle persone, indirizzandole verso l’alto. Il fresco, infatti, tende a scendere verso il basso. Se il climatizzatore viene puntato direttamente in faccia quando siamo accaldati o sudati, l’aria fresca tende infatti a raffreddare ed asciugare il sudore ed il raffreddore diventerà così inevitabile.