Coronavirus, i Comuni si organizzano per attivare i buoni spesa
I Comuni si stanno organizzando per attivare le procedure per distribuire i buoni spesa.
I Comuni sono al lavoro per individuare un elenco degli esercizi commerciali dove è possibile spenderli.
Enti del terzo settore o associazioni di volontariato sono stati coinvolti , in altri casi si è scelto di integrare i finanziamenti governativi con fondi propri.
L’attivazione del Fondo di 400 milioni, annunciato sabato dal presidente del Consiglio Conte, non prevede l’obbligo di rendicontazione a terzi di quanto speso.
I sindaci potranno scegliere tempi e modalità di erogazione dei buoni spesa o della consegna di generi alimentari e di prima necessità in base alle esigenze del proprio territorio.
Verrà data priorità ai nuclei familiari che non sono già assegnatari di sostegno pubblico ai sensi dell’articolo 2, comma 6 dell’ordinanza n. 658/ 2020 del Capo del dipartimento della protezione civile .
Per ogni nucleo familiare può essere presentata una sola istanza e saranno I comuni a stabilire i criteri per definire chi ne avrà diritto.
I soggetti aventi diritto ai buoni spesa verranno contattati dal Comune per la consegna degli stessi.
Si procederà all’assegnazione dei buoni spesa fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande avranno modalità diverse di presentazione in base al proprio Comune e per tale motivo bisogna contattare telefonicamente o collegarsi al sito del proprio Comune di residenza.