Bonus caldaia: cos’è e quando spetta
Il bonus caldaia è un’agevolazione fiscale prevista in favore di chi sostituisce o installa impianti che contemplano certi tipi di caldaie, che presentano determinati requisiti di efficienza energetica e di impatto ambientale.
Il bonus caldaie presenta il vantaggio di poter rientrare nel bonus ristrutturazioni, nell’ecobonus e nel Superbonus 110% previsto dal Decreto Rilancio 2020.
Bonus caldaia: i requisiti
L’agevolazione fiscale, confermata anche dall’ultima legge di bilancio, spetta a coloro che sostituiscono le caldaie esistenti con altre di nuova generazione più efficienti e meno inquinanti.
La misura percentuale dell’agevolazione dipende dal tipo di intervento effettuato e dal tipo di caldaia.
In ogni caso è necessaria la sussistenza di determinati prerequisiti: l’immobile interessato dalla sostituzione o installazione della caldaia deve esistere nel momento in cui vengono realizzate le opere, deve essere già accatastato o con istanza di accatastamento in corso, deve essere in regola con il pagamento di tutti i tributi gravanti sul bene e che lo stesso sia munito di un impianto termico.
A chi spetta il bonus caldaia
Il bonus caldaia spetta ai proprietari di immobili, ai nudi proprietari e ai titolari di diritti reali minori, come usufrutto, uso, abitazione o superficie, ma anche ai conduttori e ai comodatari.
Le percentuali di detrazione previste
La misura del bonus caldaia, di cui si può beneficiare fino al 31 dicembre 2020, cambia in base al tipo di agevolazione di cui si intende usufruire, è infatti possibile beneficiare del bonus caldaia se si decide di rendere l’edificio più efficiente dal punto di visto energetico o di ristrutturare casa.
Le due detrazioni però non possono essere cumulate.
Queste le percentuali di detrazione previste:
- 65% per chi sostituisce in tutto o in parte gli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, di efficienza almeno pari alla classe A e per chi, oltre alla caldaia a condensazione di classe A installa contestualmente sistemi di termoregolazione evoluti, di classe V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- 50% per chi sostituisce in tutto o in parte impianti di climatizzazione invernale con impianti muniti di generatori di aria calda a condensazione.
La detrazione può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, con il limite di spesa di 30.000 per l’ecobonus e di 96.000 euro per il bonus ristrutturazioni. In alternativa alla detrazione il contribuente può decidere per la cessione del credito.
Con il superbonus la detrazione sale al 110%
Il superbonus del 110% spetta invece per gli interventi suddetti a condizione che la sostituzione della caldaia rientrante nelle opere di efficientamento energetico venga effettuata congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti contemplati dal Decreto Rilancio:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che riguardano
l’involucro degli edifici;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria;
- interventi antisismici.
In questo caso però la detrazione è spalmabile in 5 quote annuali di pari importo.
Come beneficiare del bonus caldaia
Per poter beneficiare del bonus caldaia è necessario effettuare il pagamento delle spese tramite sistemi tracciabili come bonifici postali o bancari, i contanti sono vietati.
Per corredare la richiesta di detrazione il contribuente deve comunicare il suo codice fiscale o la partita Iva, i dati della fattura e della causale di versamento, la perizia di un tecnico abilitato e la certificazione del produttore.
Occorre inoltre effettuare la comunicazione della pratica all’ENEA nel termine di 90 giorni dall’installazione della caldaia, con la scheda informativa dei lavori effettuati e l’attestazione della classe energetica.
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