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Bonus caldaia 2024

Bonus caldaia 2024

Bonus caldaia 2024: una soluzione che può consentire di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con uno nuovo, facendo leva su quegli incentivi finanziabili confermati dal governo anche quest’anno.

Si tratta di un bonus che consente ai cittadini che effettuano la sostituzione di una caldaia vecchia con una nuova, di accedere ad importanti agevolazioni fiscali sulla spesa.

Le agevolazioni in questione, che sfruttano l’ecobonus, vengono applicate con due diverse percentuali, in base al tipo di lavoro effettuato:

  • agevolazione del 50%: installazione di una caldaia a condensazione e che appartenga almeno alla classe energetica A;
  • agevolazione al 65%: sostituzione di una caldaia in classe A o superiore a condensazione, e installazione di strumenti di termoregolazione.

Come ottenere il bonus caldaia 2024?

Quali sono i requisiti per il bonus caldaia 2024? Il bonus può essere richiesto da tutti i proprietari di immobili che vogliono effettuare il cambio di apparecchio. Stesso discorso vale anche per gli inquilini in affitto.

Con il bonus caldaia 2024, i richiedenti possono presentare sia le spese di smontaggio della vecchia caldaia che di montaggio della nuova. Ai fini delle agevolazioni fiscali, è fondamentale però presentare, a lavori terminati, opportuna comunicazione all’ENEA

P

er beneficiare del bonus è fondamentale possedere alcuni requisiti come previsto dalla Legge numero 296/2006:

  • sostituzione parziale o integrale di caldaie a condensazione di classe A;
  • sostituzione parziale o integrale di caldaie a condensazione di classe A e contestuale installazione di valvole termostatiche e il cronotermostato classe V-VIII;
  • l’immobile deve risultare accatastato;
  • deve esserci un impianto di riscaldamento da sostituire.

Infine, per poter beneficiare del bonus caldaia per il 2024, tutti i tributi relativi all’immobile per cui si richiede l’agevolazione devono essere stati regolarmente versati.

Bonus caldaia 2024 con sconto in fattura 

Come già affermato, il bonus ha una duplice finalità: perseguire una maggiore sostenibilità ambientale e consentire ai cittadini di risparmiare. Partendo proprio da quest’ultimo aspetto, non si può non notare come, proprio grazie alle detrazioni fiscali, i cittadini possono ottenere grandi benefici dal bonus caldaia 2024.

Si otterrebbe una detrazione al 50% su un tetto di spesa massimo pari a 96 mila euro. Quindi, lo sconto diretto in fattura del 50% non è altro che l’ammontare delle detrazioni che si andrebbe ad usufruire in 10 anni tramite il rimborso con il modello 730.

Quali caldaie rientrano nel 65%?

Come già accennato in precedenza, nel bonus caldaia 2024 l’agevolazione fiscale viene applicata con due diverse percentuali, in base al tipo di lavoro effettuato: del 50% e del 65%. Per aderire alla seconda soluzione, relativa ad una percentuale del 65%, serve prima di tutto acquistare e installare una caldaia a condensazione che raggiunga almeno la classe energetica A. Inoltre, è fondamentale installare le valvole termostatiche e il cronotermostato classe V-VIII. In questo caso, al fine dei lavori il cittadino dovrà inviare tutta la documentazione comprensiva delle fatture all’ENEA.

Quando scade il bonus 65% per le caldaie?

Quando si parla di ristrutturazioni, caldaie e di agevolazioni fiscali, giunge spontaneo sempre porsi delle domande ulteriori, in modo tale da avere un quadro d’insieme chiaro anche sulla questione bonus caldaia 2024. In merito all’agevolazione del 65%, il termine ultimo è il 31 dicembre 2024, a patto che la domanda sia stata presentata con il bonus ristrutturazione 2024 o con l’Ecobonus.

Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.

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