Bonus bancomat fino a 320 euro per tutti! Come richiederlo e a chi spetta
Il bonus bancomat fino a 320 euro, previsto dal decreto Lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è una misura volta a promuovere l’utilizzo della moneta elettronica in funzione di contrasto dell’evasione fiscale.
Con questo obiettivo, per incentivare l’utilizzo dei Pos, “sono previsti crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso di tali dispositivi e, per chi se ne avvale, per l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni”.
Bonus bancomat, a chi spetta
Come previsto dal decreto Lavoro, agli esercenti attività di impresa, arte o professioni che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico spetta un credito di imposta, parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo degli strumenti stessi, nonché delle spese di convenzionamento ovvero delle spese sostenute per il collegamento tecnico tra i predetti strumenti. Via libera, dunque al bonus bancomat fino a 320 euro, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022.
Bonus bancomat 320 euro
Modificando l’articolo 22 del decreto-legge 26 ottobre 2019, il credito d’imposta destinato agli esercenti attività d’impresa per le commissioni addebitate in caso di pagamento con bancomat, carte di credito, prepagate e altri strumenti di pagamento tracciabili, passa dal 30 al 100%.
Nel dettaglio, il credito d’imposta spetta nel limite massimo di spesa per soggetto di 160 euro, nelle seguenti misure:
- 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 10 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
Ai medesimi soggetti che, nel corso del 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica spetta un credito d’imposta nel limite massimo di spesa per soggetto di 320 euro (bonus bancomat 320 euro), nelle seguenti misure:
- 100 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
Bonus bancomat 2021, come richiederlo
Il bonus bancomat 2021 è una misura della quale, dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, possono beneficiare tutti i titolari di partita Iva che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali, nel caso di utilizzo di mezzi di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa o a strumenti evoluti di pagamento.
Il bonus bancomat 2021 introdotto dal decreto Lavoro è da un lato destinato a chi si munisce di Pos e di strumenti che consentono i pagamenti in modalità elettronica, dall’altro a chi acquista strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica.
Nel primo caso, il credito d’imposta nel limite massimo di spesa per soggetto di 160 euro spetta al 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono inferiori a 200.000 euro; al 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono compresi tra i 200.000 euro e 1 milione di euro; al 10% per chi ha ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente superiori a 1 milione di euro, ma inferiori a 5 milioni.
Nel secondo caso, spetta un bonus bancomat di 320 euro, pari al 100% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono inferiori a 200.000 euro; al 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono compresi tra i 200.000 euro e 1 milione di euro; al 40% per chi ha ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
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