Anziani: negli Stati Uniti si è registrata una crescita del 50% solo durante l’ultimo anno: la condivisione di case fra persone anziane è una nuova tendenza che sta prendendo piede in tutto in tutto il mondo.
Si sa, le mode che vengono dagli USA fanno presto a diventare tendenza anche in tutti gli altri stati… sul tema dell’affitto ecco un nuovo trend: il cohousing per anziani. Nello specifico sono proprietari di immobili, rimasti vedovi o soli over 65, che per risparmiare sui costi delle bollette ed ingannare la solitudine cercano coinquilini della loro stessa età.
Sono per lo più le donne, da sempre più curiose ed aperte di mente, forse ispirate dalla famosa serie americana anni ’80 “Cuori senza età”, in cui un gruppo di anziani riescono a evitare di trasferirsi in una casa di riposo o presso la famiglia dei propri figli, condividendo gli appartamenti
Questa maniera è perfetta per pagare meno l’affitto e le spese, dato che secondo le statistiche americano i redditi sono sempre più bassi, tra i pensionati, in special modo tra le donne.
Dalle esperienze di chi sta già provando il cohousing, arrivano i primi commenti:
La vita non cambia molto: ognuno, durante il giorno, è impegnato con le proprie attività, ma alla sera ci si ritrova e si riesce a chiacchierare piuttosto che stare in silenzio o davanti al televisore. Inoltre, ciò che si risparmia con la condivisione di un immobile lo si può investire nelle cose che si amano, come il teatro, il cinema o i viaggi.
Tra i giovani, soprattutto gli studenti universitari, condividere casa è la normalità sia in Italia che nel resto del mondo. Così facendo si può vivere in zone più centrali senza spendere molti soldi in affitto.Esperti immobiliari americani hanno sottolineato come sia imprescindibile nei contratti di condivisione di appartamenti tra anziani, alcune clausole specifiche: possibile comparsa di malattie o infortuni per i quali diventa necessaria la presenza di un badante oppure la possibilità o meno di adottare un animale da compagnia.