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AMBIENTI TROPPO RISCALDATI O TROPPO UMIDI: QUALI SONO I RISCHI PER LA QUALITÀ DELL’ARIA?

AMBIENTI

Riscaldare eccessivamente i propri ambienti domestici o di lavoro nella stagione invernale può rivelarsi una scelta inadeguata per la salute delle proprie vie respiratorie.

Quali sono le conseguenze del caldo eccessivo?

A seconda del tipo di caldo, ecco quali sono le conseguenze del caldo eccessivo.

Ambienti troppo caldi e secchi

Trascorrere il tempo in un ambiente con un’aria eccessivamente calda è pericoloso. Infatti, pur non essendo causa diretta di patologie, l’aria troppo calda e secca può diventare un problema per alcune persone già soggette a problemi respiratori: per esempio, è una condizione da evitare soprattutto per le persone che soffrono d’asma.

Inoltre, l’aria eccessivamente calda può modificare la natura della mucosa che ricopre le pareti bronchiali, procurando difficoltà respiratorie.

Come regola generale, tenere presente che la temperatura in un ambiente chiuso non dovrebbe mai superare i 22°C e se l’aria è secca bisognerebbe utilizzare degli umidificatori.

Ambienti troppo umidi

Bisogna altresì evitare di creare un ambiente interno troppo umido. Purtroppo per via dell’esposizione delle abitazioni, per gli infissi sempre più spessi o per difetti di coibentazione, oggi sempre più spesso si vive in ambienti umidi.

Ci sono stanze della casa in cui il tasso d’umidità supera il 60-70% e questo favorisce la proliferazione muffe e acari della polvere, agenti allergenici per i pazienti, soprattutto per i bambini. Per evitare questa condizione bisogna areare sempre bene le stanze con un continuo ricircolo d’aria e, se necessario, usare dei deumidificatori.

I tipi di riscaldamento e le loro caratteristiche

Vediamo insieme alcuni tipi di riscaldamento e le loro peculiarità.

Impianti di condizionamento

In alcuni ambienti, come quelli di lavoro, il riscaldamento è assicurato da sistemi di condizionamento ad aria.

In queste situazioni occorre effettuare la manutenzione periodica delle macchine, cambiando i filtri ed evitando così che la proliferazione di muffe e microrganismi che potrebbero diventare una fonte di contaminazione per tutto l’ambiente.

Riscaldamento a legna

Neanche un più tradizionale riscaldamento a legna o a pellet, come camino o stufa, è del tutto privo di rischi per la salute.

La fuliggine prodotta dalla combustione, infatti, è un micro inquinante ambientale con le stesse caratteristiche dello smog urbano e può diventare una fonte di irritazione per le mucose, particolarmente rischiosa per persone sensibili a problematiche e malattie che interessano l’apparato respiratorio.

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